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29 ago 2022 1 min

La FED continua a frenare

Nel pomeriggio di venerdi 26 Agosto il Governatore della Banca Centrale USA ha affermato che la politica monetaria resterà restrittiva ed i tassi resteranno elevati per un certo periodo di tempo, sottolineando che ridurre l’inflazione è un obiettivo che intendono perseguire senza condizioni.

 

Powell ha poi preso atto della frenata dell’economia ed a questo proposito, con toni secchi e poco empatici, ha affermato che ci sarà da soffrire a causa delle restrizioni della politica monetaria.
Cattive notizie, insomma, che la borsa americana ha accolto con forti discese fino al -4.3% del Nasdaq.

Dal punto di vista del mercato azionario, la notizia ha una doppia valenza negativa. Non solo i tassi cresceranno e resteranno alti per un certo periodo di tempo, cosa che di per sé abbatte il valore delle azioni; ma quando questo percorso sarà terminato, presumibilmente nella metà del 2023, gli effetti della recessione inizieranno a mordere in particolare le imprese, che vedranno contrarsi gli utili realizzati rispetto alle attese. Quest’ultimo fatto rappresenta un secondo fattore di pressione al ribasso del valore dei titoli azionari.


Per quanto concerne il comparto obbligazionario, occorre fare attenzione alle obbligazioni corporate, specialmente relative ad emittenti rischiosi. Infatti, il costo del denaro, il costo delle materie prime e la contrazione del fatturato potrebbero generare numerose situazioni di default e di fallimento aziendale.